martedì 27 maggio 2014

Un post sconclusionato ovvero: da domani si diventa grandi davvero.

Rimuovo la polvere. Ho cambiato la musica, anche se di poco. Ho chiuso porte, finestre e portoni.
Ho lasciato andare persone che nella mia vita hanno contato tantissimo, ma per le quali, evidentemente, nn contavo io.
Mi sto concentrando praticamente solo sulla bambina e noi due.
Sto ripulendo a fondo gli armadi, buttando cose e sistemando davvero quelle rimaste. Ho regalato vestiti, conservato le tute piccolissime dello scorso anno. 
Ho riprovato quei jeans che ancora amo e mai più mi andranno, ero in viaggio di nozze, la taglia ( e la vita) era un altra. Troppo giovane, troppo bene, troppo tutto.
Ho tirato fuori le tute che a settembre metterà all'asilo, le ho lavate, stirate e messe nel cassetto appositamente svuotato e pulito, con affianco le canottiere e le mutandine che andranno a sostituire i body, le calze più grandi, le maglie che adesso sembrano enormi. Ho appoggiato il affianco la sacca con ricamato il suo nome per intero. Materialmente siamo pronti per il primo grande salto nel vuoto.
Stiamo crescendo, lei per prima, noi a traino.
È davvero passato così tanto tempo dal momento in cui l'ho vista nascere? Dove sono finiti i mesi di tetta, nanna e cacca? Le prime parole sono volate, i primi passi corsi via. 
Adesso fa discorsi, corre e cammina meglio di me, va in bici, ha i suoi gusti, non vuole la gonna sennò non scivola bene sui giochi. Ama la dottoressa Peluche e i pirati, le principesse e peppa pig. Non ama i rumori improvvisi e forti, l'aspirapolvere della nonna ma adora guardare mentre si o stano le uova nella planetaria. Sa impastare la piadina, fare la torta delle 4 tazze, ma ha paura del forno anche spento, odia il calore. Beve il latte tiepido anche a natale e ha sempre caldo. Parla della sua scuolina.
Che momento strano.
Domani abbiamo l'open day all'asilo ( anzi, scuola dell'infanzia, guai a sbagliare...) e io non ho aspettato altro che questa convocazione per poi averne soggezione.
Un conto è crescere tua figlia nel calore e segreto di casa tua, un conto è sbatterla nel mondo reale. Ok, lo so, la scolarizzazione è importante e farà benissimo a lei. Lo so, vado contro ai miei pensieri scrivendo delle mie paure. Ma ho paura. Sarò all'altezza delle altre mamme? Saremo in linea con gli altri genitori o saremo quelli strani? 
Saremo in grado di proteggerà adeguatamente ße qualcuno le farà male, le darà fastidio, se piangerà per qualche torto? No. E deve andare così, non può sempre cercare le mie gonne per nascondersi. Questo lo so benissimo.
Eppure a me sembra di stare per saltare nel vuoto.

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